La questione è molto complessa secondo me. e soprattutto diversa per i due giocatori.
gilardino:
non ha sfondato nel milan, questo è piu che evidente. il punto è se per colpa sua o di altri. credo che paperino abbia la sua buone dose di colpa per il buco nell'acqua fatto nella prima "grande" in cui ha giocato. sicuramente questione di carattere: il piccolino non si sentiva apprezzato, coccolato, tutelato dall'orco Ancelotti... e poi che cattivo Inzaghi che ogni volta sta fuori 3 mesi per infortunio e poi entra e segna 5 gol in 5 spezzoni di partita! il piccolino in sostanza non c'ha messo i coglioni. ricordo perfettamente che le occasioni per mettersi in mostra le ha avute e non le ha sapute sfruttare al meglio. è vero la squadra non ha giocato al massimo nel periodo in cui lui era con noi, però abbiamo vinto una champion's, così scarsi non eravamo... detto questo devo riconoscere che le colpe non sono esclusivamente sue: infatti sono convinto che il modulo che tanto piace al nostro miter (4-3-2-1) penalizzi eccessivamente il gioco della prima punta, soprattutto se ad essa si richiede un gioco di sponda e copertura palla per far salire la squadra e favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Onestino questo non lo sapeva fare molto bene e c'ha messo un po per impararlo (netta in questo la differenza col borriello di queste prime partite) e cmq dopo si trovava sempre lontano dalla porta. se a questo si aggiunge che per la nostra squadra la parola "cross" è quasi sconosciuta (ancora tremo al ricordo dei futili tentativi di Oddo in questo fondamentale del calcio) ecco che Vallettopolino si sgonfia come un palloncino bucato.
Sul fatto poi che stia prendendo per mano la fiorentina: bè a parte l'ovvia battuta che si potrebbe fare con riferimento alla partita col palermo, mi sembra un'affermazione troppo forte per il gilardino attuale: sta facendo gol con buona continuità, ma non è certo il trascinatore della squadra... i suoi gol gli ho visti tutti... a parte quello con la juve alla prima giornata gli altri glieli hanno serviti su un piatto d'argento.
Yoann il Bretone:
Altro discorso vale per Capitan Bretagna che sta illuminando i campi di tutta la Francia col suo talento. Lui purtroppo è stato sottovalutato da mister Ancelotti. Al contrario di tremolino, non ha avuto molte occasioni di mettersi in mostra: per lui erano previsti sempre massimo i 10 minuti finali delle partite, ma lui non è quel tipo di giocatore. in Francia sta dimostrando che è nell'arco dei 90 minuti che riesce a costruire con bravura il suo gioco e trascinare, lui si, la sqaudra. certo il campionato francese non è paragonabile a quello italiano, però lui sta facendo davvero molto bene. Qui devo dire la società ha fatto un po di casino... infatti se ero perfettamente d'accordo nel fatto che Yoann dovesse andare in prestito per giocare il piu possibile, sinceramente non lo avrei mandato in francia bensì in italia in qualche squadra tipo genoa, samp, palermo ecc. in cui fosse piu facile valutarlo; ma soprattutto avrei posto in essere un prestito secco, senza diritto di riscatto, che invece è stato previsto e che probabilmente il Bordeaux utilizzerà per tenerselo.
questo è il mio contributo alla discussione, basta? :-)
complimenti per il pezzo, ma io sono convinto del contrario.
RispondiEliminagila è un ottimo centravanti, una macchina da gol. nelle prime due stagioni al milan ne ha segnati 30: una media non trascurabile. male l'ultimo anno: soltanto 7 ma stagione imbarazzante del milan e vicissitudini da punta unica: le stesse che quest'anno non permettono grandi exploit nè a borriello nè a pato (che perlopiù, causa caratteristiche fisiche, non mi sembra decisamente adatto al compito troppo statico di punta centrale).
gourcuff è un giocatore mediocre: in francia facevano i fenomeni persino dugarry e menez.
Dico la mia
RispondiEliminaGourcuff: praticamente ingiudicabile nel suo perido al milan. Non si può valutare un giocatore (soprattutto se giovane) quando gioca 10 minuti a partita o gioca titolare ogni volta ogni 2 mesi, magari in coppa italia insieme a tutte le riserve. Anch'io l'avrei mandato in prestito in una squadretta italiana per provare a capirne l'eventuale talento. il campionato francese è troppo diverso dal nostro (giocano solo negri... ahahaha)
Gila: i gol alla fine li ha fatti anche al milan, ma a s. siro non poteva sbagliare un pallone altrimenti partivano mugugni e fischi. Essendo deboluccio psicologicamente/caratterialmente ha sofferto sia di questa "sindrome da s.siro" sia di mancanza di totale fiducia da parte del mister che della società. Però d'altra parte sei in una grande squadra e non puoi avere il posto garantito a meno che tu sia kaka, ronaldinho, ibra...
A sua discolpa poi c'era il gioco del milan, gioco che penalizza la prima punta: 300 tocchi tra seedorf, kaka, pirlo ecc prima di arrivare (magari) in zona area (gilardino) con una difesa avversaria bella schierata.
A firenze rende perchè giocano quasi tutti per lui e credo che abbia visto piu cross in questi pochi mesi in terra toscana che nei suoi anni sotto la madonnina...
io credo che Ciuf Ciuf le abbia le qualità; si sta esaltando anche in Champions, non solo nell'insulso campionato francese. Nel Milan nelle poche occasione che Ancelotti gli concedeva non prendeva mai un'iniziativa, non provava mai a saltare l'uomo, si limitava per lo più alla giocata più facile, il minimo sindacale insomma. Sono evidenti i limiti di personalità di entrambi...e non biasimo Ancelotti per le sue scelte passate. Più gravi quelli del Gila, visto che è un campione del mondo e ha disputato un buon Mondiale(ricordo il gol agli Usa e la sua performance, breve ma perfetta, in semifinale)
RispondiEliminal'analisi di Ciccio è impeccabile....
in ogni caso, ringrazio il presidente Pellegrino per il prezioso contributo...proprio quello che serviva a questo blog!
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