ZEDDA PIRAS – ESTUDIANTES 2-1
Torna Zarate e la Zedda torna a in testa alla classifica. E’ Maurito (14,5) l’uomo in più di Gazza per tenere indietro l’Estudiantes che ferma la sua incredibile scalata proprio a un passo dalla vetta. L’attacco di Dizzu questa volta non convince mentre quello sardo, oltre al già citato Zarate e nonostante l’assenza di Totti, vanta un assist di Rocchi, un’ottima prestazione del pupillo Sanchez (7) e il gol di Paolucci (ma Gazza lo lascia in panchina e rischia non poco di pentirsi della sciagurata scelta di cuore di preferirgli il nino maravilla). Attenzione che Dizzu ha mandato in ritiro i suoi dicendo loro che per l’Estudiantes l’appuntamento con la vetta non è svanito ma solo rimandato.
COLCHONEROS – VIRTUS JULENZA 0-0
Che tristezza… Uno 0-0 nei bassifondi della classifica può solo demoralizzare ulteriormente gli allenatori delle due compagini. Fioccano le insufficienze da ambo le parti: nella Virtus un insolito 4,5 di Maicon annulla l’11 di “Gigi” D’Agostino e ferma la squadra ad un passo dal gol vittoria (65,5) confermando la sfiga fantacalcistica di Merlo, mentre nella formazione di Mimmo (62,2) è lecito cercare la riserva d’ufficio fra gli 11 schierati, ma pur leggendo due volte non la si trova perché non c’è… L’elenco dei voti è una foresta di 5 o al massimo 5,5 ma se si scende a leggere i voti in panchina ecco un 13 che avrebbe fatto fare il salto di qualità ai materassi, ma di chi è questo 13? Di Mario Balotelli. Ma è quel Balotelli che ha fatto segno di stare zitto a Sua Maestà Cristiano Ronaldo? Allora meritava di essere in panchina, anche se il buon Mimmo dal canto suo invece, con lo sbruffone in campo, si sarebbe meritato una vittoria-alza morale.
PINCOPALLINO – SUPERNOVA 0-1
Il programma toglie…Il programma dà… Dopo la protesta (legittima) di settimana scorsa per un assist non dato ad Amauri che avrebbe regalato tre punti alla sua squadra, mister Pego viene ripagato con gli interessi dalla nuova e assurda pratica che vuole assegnare a tutti i costi il gol a chi tira, magari neanche in porta, anche se poi la traiettoria del pallone subisce una netta deviazione che spiazza il portiere. Così avviene che certi giocatori (facciamo un nome a caso, Marchisio), giusto perché non sa cosa fare in quel momento con il pallone fra i piedi, tira in porta, o meglio verso la porta perché lo specchio non lo prende, il pallone viene toccato da un parente di Ilary Balsi e… oplà! +4 per il grande Bomber che porta la squadra a giusto giusto a sessantaseivirgolacinque e la fa vincere contro un Ciccio privo di Kakà. Pare che, stranamente, dopo l'annuncio di ritiro per protesta e l'affidamento temporaneo della squadra alla sua "stampella", Pego sia tornato ad occuparsi del suo giocattolo, e ora è più carico che mai per la vittoria finale.
La pinco pallino in ogni caso fa quasi 10 punti in meno degli avversari e merita quindi la sconfitta, maturata anche per aver lasciato fuori la Pellissa (11) che poteva punire il suo ex allenatore Pego. Inutile dire che questa squadra è Kakà-dipendente e senza il brasiliano è impossibile battere la capolista.
REAL FELIX – FAMILY GUY 0-1
La sfida più interessante di giornata vedeva Felice e lo Zio contendersi i tre punti che portavano dritto dritto ad una finestra con vista vetta della classifica, il terzo posto che meritatamente oggi occupa la Family Guy. Meritatamente, sì, perché la squadra di Peter Griffin è maledettamente costante nel suo cammino, e quando Milito e Mutu restano insolitamente a secco, ecco i primi gol stagionali di Riise e De Rossi che portano lo Zio nel trio che conta. I palermitani Amelia (0), Brasciano (3) e Cavani (5) non danno possibilità al Real di giocare una partita alla pari, ma Brighi (10,5) poteva benissimo essere preferito come titolare al posto di Isla o Biondini. Ma per mister Pellegrino, a solo -7 dalla vetta, il campionato non è affatto finito.
TENNENT’S – LIZKAINO 1-1
Giusto pari (70,5-70,5) fra due squadre in netta ripresa che annoverano fra le loro fila due campioni come Peppe “Rimmel” Mascara (11) e Fantantonio Cassano (10). Poche insufficienze e nessuna mossa sbagliata dai due allenatori. Le due formazioni con questo pareggio si allontanano ulteriormente dalla zona alta e, a -7 dal gruppone delle prime sei, nonché a -12 dal podio, devono ormai rinunciare a qualsiasi sogno di gloria. Peccato perché siamo convinti che se la Lizkaino non avesse giocato fino a febbraio sempre in 10 e la Tennent’s avesse avuto un pizzico di fortuna in più, la loro classifica sarebbe decisamente più decorosa.
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