lunedì 21 febbraio 2011

Commento di giornata


ANONIMA – TENNENT’S 0-1

Continua il periodo nero della squadra di Macomer che questa volta cade in casa contro la penultima in classifica Tennent’s e sprofonda a metà classifica dicendo forse addio ai sogni di gloria.
Ibra non segna da un mese, l’Anonima non vince da un mese. Sa tanto di equazione e in effetti senza i gol dello svedese, con 8 insufficienze e il nuovo acquisto Eduardo (2,5) in porta il 66 è un’utopia per mister Fara che questa volta viene tradito anche dai suoi juventini. Allo sfiduciato allenatore dell’undici sardo un solo appunto: perché il buon Ledesma (6,5) non è mai stato schierato titolare? Meriterebbe una chance.
La Tennent’s non crede ai suoi occhi, 3 punti fuori casa senza segnare nemmeno un gol, segno che i giocatori sono in forma ma A.A.A. Gol di Maccarone cercasi, se Big Mac non si sblocca sarà dura lasciare i bassifondi della classifica.

BOSA ICHNUSA – CALMEDIA 0-1

Nessuno si sarebbe mai immaginato che a fermare la scalata della squadra più forte del campionato (media punti) sarebbe stata proprio la modesta Calmedia, che si aggiudica il derby in famiglia grazie ad un immenso Hernanes (10,5) e al solito Viviano (6,5+1).
Il match lo decide come sempre Cavani, questa volta però, udite udite, in negativo. Il suo 2,5 consegna in pratica i 3 punti all’avversario e l’unico goleador di Guida senior è il panchinaro (ex Calmedia) Zuniga. Per Gazza pessimo esordio per Sorensen (4), ma ottima la prova del criticatissimo nuovo acquisto Thereau (6,5 nella difficile gara contro il Milan).

LIZKAINO – ESTUDIANTES 1-2

Finisce nel peggiore dei modi la favola della Lizkaino. Dopo un’incredibile serie di risultati utili consecutivi la banda-Lissi gioca una partita sottotono e arriva al gol solo grazie al fattore campo, ciononostante alla fine la sconfitta sa comunque di beffa.
Infatti a dare una mano all’avversario ci pensano Robinho, che evidentemente ha fatto breccia nel cuore del giornalista della Gazzetta che segue il Milan dato l’inspiegabile 6,5 (voto alla furbizia?), e Ranocchia, il quale esulta per un gol (in fuorigioco) che in realtà non ha mai segnato e regala i 3 punti al suo allenatore che ha fatto di tutto per venderlo durante il mercato solo per il colore della sua maglia (grave episodio di razzismo negro-azzurro).
Se poi calcoliamo che il Disi rischia quasi di giocare in 10 ma alla fine i migliori in campo sono proprio i subentrati, capiamo il perché del commento quasi ingeneroso per una vittoria che potrebbe tutto sommato sembrare meritata. Sta di fatto che gli studenti ora sono sul podio e continuano a volare.

MITO – GLOBO GYM 1-1

Dopo essersi dichiarato vincitore in anticipo e aver sbandierato ai quattro venti la sua sfacciata fortuna, ecco la battuta di arresto che la Mito non si aspettava.
E’ da ormai più di duemila anni che i bambini di tutto il mondo crescono con le favole di Esopo, ma mister Casale sembra ancora non conoscere la celeberrima “La cicala e la formica”.
Da un lato c’è chi passa la giornata a cantare e bullarsi delle sue venture, dall’altro c’è chi zitto zitto, quatto quatto, continua il suo cammino consapevole che i conti si fanno alla fine.
Alla fine la Mito gioca una partita in linea con la sua media, arrivando a segnare il suo onesto goletto che in più di una circostanza gli è bastato a portare a casa il bottino pieno, ma attenzione, la capolista ha una nuova arma in panca, si chiama Alberto Paloschi (13,5).
Strano ma vero i campioni in carica questa volta vengono salvati dal pupone Totti (8,5), decisivo per il 66,5 finale.

MONELLA – TOC’D MARD 2-1

Mille acquisti, ma la musica non cambiava, eppure mister Mimmo non aveva perso le speranze, è un lottatore e non accettava il fatto che tutti pronosticassero per la sua Monella il cucchiaio di legno.
Finalmente un po’ di fortuna per Santi: D’Agostino non gioca, entra Rosina (9,5) e decide la partita, ma di sicuro il buon Mimmo preferirà pensare che a farlo vincere è stato il suo pupillo Hernan Crespo (9); d’altronde come dargli torto, il vecchio Valdanito fa buon brodo.
Rave ha comprato Mutu e Pazzini ma gli segna Fernandes in panca, ma probabilmente è solo una giornata storta.

REAL FELIX – ST. PAUL 3-0

Ancora ci pensa, Pego, quando all’asta poteva prendere 20 portieri ma alla fine ha puntato sul trio della Magica Roma, e chiccazolopotevasapere che la difesa dei giallorossi sarebbe stata più perforata di Ruby Rubacuori??
A nulla serve un grande Pato (futuro premier?) contro il codino più brutto della storia del calcio, quello di Rodrigo Palacio (15,5) schierato, diciamocelo, quasi per necessità da un mister Pellegrino orfano di Lavezzi e Sanchez. Un codino tanto brutto quanto decisivo per la vittoria insieme al subentrato Rubin (8), ma quando la partita finisce 3-0 bisogna solo fare i complimenti a chi l’ha allestita, anche perché la Real Felix è terza in classifica e fa della costanza la sua arma migliore per insidiare il dominio della Mito.

4 commenti:

  1. bella gazza! meno male che non hai abbandonato i commenti... è sempre bello leggerli.

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  2. non potevo non commentare la prima volta in cui simo ha (quasi) avuto sfiga...

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  3. fucking...se non avessero squalificato lavezzi non avrei mai messo mascara al posto di paloschi (scarso vero disi???)... questo è il nuovo Pippo Inzaghi

    cmq prevedo Culinho (mito) vs Culovic (estudiantes)

    simo

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  4. in effetti è una bella lotta...
    Commenti sempre critici per voi due perchè cazzo avete troppo culo!

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