mercoledì 17 settembre 2008

Qui Estudiantes

L'allenatore dell'Estudiantes risponde a qualche domanda sulla prima giornata di campionato: «Colchoneros-Estudiantes non è stata una bella partita. Pochi tiri in porta e attacchi abulici. La condizione fisica della mia squadra è ancora comprensibilmente approssimativa dopo i carichi di lavoro estivi e qualche automatismo è ulteriormente migliorabile. I colchoneros sono difficili da affrontare perchè mai domi. Il pareggio a reti bianche sarebbe stato il risultato più onesto. Siamo stati molto fortunati» A chi gli chiede chi è stato il giocatore che più l'ha impressionato risponde: «Manfredini è una piacevole sorpresa. Conoscevo le sue potenzialità, ma credevo potesse patire qualche riserbo iniziale nel raccogliere la pesante eredità di Konko». «Mi complimento con la Supernova che ha un grande potenziale e ha espresso subito un'importante mole di gioco. Anche la Pincopallino gioca bene e ha una batteria d'attacco davvero invidiabile». Sulle presunte voci del precoce esonero di Josè Mourinho dalla panchina della Virtus Julenza: «Non spetta a me interessarmi alle altrui vicissitudini» E sulle reiterate accuse di mancanza di disciplina dei suoi giocatori da parte dell'analista Felice Pellegrino: «Felice chi? Io conosco solo Felix il gatto, mai sentito parlare neanche di Pellegrino, conosco l'acqua minerale San Pellegrino, Maximiliano Pellegrino della Tennent's I.C. e i pellegrini religiosi, ma nessun Felice Pellegrino».
Un'ultima battuta è riservata di diritto al maieuta Cristiano Doni, ancora una volta migliore in campo: «Cristiano deve essere il nostro Rui Costa e io voglio metterlo in condizione di sfruttare tutto il suo talento. Non deve pensare a coprire, deve soltanto fare abracadabra».

2 commenti:

  1. Non vale rubare le battute dagli altri blog...

    Doni come rui costa? sei condannato allora!

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  2. Come darti torto... non ho saputo resistere. È un Perotta in stato di grazia.
    Anche quella su Rui non mi appartiene. È di Franco Scoglio che disse: «Stroppa deve essere il nostro Rui Costa e io voglio metterlo in condizione di sfruttare tutto il suo talento. Non deve pensare a coprire, per questo compito ci sono altri».

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