Commento quarta giornata

ANONIMA SARDA – ST. PAUL 1-0

Dopo 3 autogol nelle prime tre giornate il sardo più jellato della planargia vince e scavalca in classifica la St. Paul del camaleontico presidente Pegoraro. E’ d’obbligo paragonare lo sconfitto Paul al rettile trasformista: venuto a conoscenza della sconfitta ha prontamente postato un “mi ritiro” già udito nella lunga estate caldissima che lo dava per partente dal mojitofutbolclub (ma poi non solo è venuto all’asta, ma ha anche dichiarato di aver studiato a lungo per poter allestire una rosa competitiva) salvo poi cambiare idea a fine asta quando non nascondeva la sua soddisfazione per i colpi messi a segno.
Tornando alla partita la differenza in campo la fa guarda caso un certo Ibrahimovic dato che Maxi Lopez, Pastore e Pato avrebbero fatto più bella figura a pagare il biglietto per guardare la partita.


CALMEDIA BOSA – MITO ASD 3-0

Secondo 3-0 di seguito per la Calmedia che nonostante gli 11 uomini contati spodesta la Mito e la sostituisce in vetta alla classifica.
Pinilla Maravilla è la rivelazione della squadra neo capolista, pagato 2 milioni da mister Gazza, ha già segnato 3 gol, mentre il migliore in campo è Floccari che vola sulla scia della Lazio di Hernanes. Il presidente però, aspettando di poter schierare una formazione decente, fa il pompiere: “Ci sono squadre più attrezzate della nostra e sarà dura arrivare sopra di loro a fine stagione” e aggiunge: “Non c’entra un cazzo ma ci tengo a precisare una cosa: smettete di chiamare la mia squadra Calmedia Zedda Piras, si chiama Calmedia Bosa!”.
Mister Casale (ribattezzato mister "il fantacalcio sul tuo cellulare alle 8 del mattino") viene tradito dal suo attacco, però è fiducioso e aspetta il primo gol di Pazzini con la stessa pazienza di un rabdomante nel deserto.


ESTUDIANTES – MONELLA 2-1

Matri-Robinho, la Bella e la Bestia regalano 3 punti allo studente più bello di Motta V. e condannano una Monella a secco di gol.
Mimmo deve assistere ancora una volta ad una prova incolore del suo pupillo Sneijder, per il quale si è svenato all’asta; tutto sommato però la squadra c’è dato che riesce a superare il 66 senza che nessuno vada a segno.
Disingrini deve un invito a cena a Massimo “Tossico” Oddo, detto di nuovo Oddissimo.


GLOBO GYM – LIZKAINO 2-1

Beppe non dorme sogni tranquilli pur vivendo nella tranquilla Motta. Pare che ogni notte abbia gli incubi, ogni notte vede i fantasmi. Ed è sempre lo stesso fantasma che non si chiama Formaggino ma Fanalino di Coda, fanalino di coda per il terzo anno di seguito.
Gilardino infatti non basta a mister Lissi per far punti contro la Globo Gym di Stefano Mauri, autentico mattatore di inizio campionato, capace (per ora) di non far pesare la sterilità di Totti e Amauri a mister Scotti.


REAL FELIX – TENNENT’S 1-0

Momento magico per il Dottor Pellegrino che dopo essere stato incoronato d’allori con il massimo dei voti vola nelle zone alte della classifica grazie a un super Lavezzi e a un super Busdelcu.
Solo il fattore campo e la modestia dell’avversario riescono a far vincere una squadra con 6 insufficienze su 11 e un Krasic in versione Tania Cagnotto.
Ci dispiace dover parlar male dei campioni in carica di mister Scotti, ma la sua squadra è spaccata in due: portiere e difesa fortissimi da una parte ma centrocampo e attacco da serie cadetta dall’altra (un gol in 4 giornate).
Spero naturalmente di essere smentito dalla compagine di Ivano e in particolare da un certo Coutinho che sta ripagando il prezzo del biglietto agli abbonati della Tennent’s.


TOC’D MARD – BOSA ICHNUSA 1-1

Il premio sfiga della giornata lo vince la Bosa Ichnusa che sfiora il colpaccio fuori casa fermandosi a 71,5, ma il giocattolo messo in piedi da mister Guida funziona alla grande. A turno i giocatori della rosa si alternano come marcatori, così quando non segnano Ilicic e Cavani ecco i gol di Guberti e Caracciolo.
Per quanto riguarda la squadra di Rave siamo indecisi solo su una cosa: si scrive Toc’d Mard, si legge Cesena oppure dobbiamo leggere “Eto’o Team”?
Sì, perché oltre all’africano non segna mai nessuno in questa squadra e l’unico altro gol (escluso quello di Marco Rossi dimenticato in tribuna) fra titolari e panchinari arriva da Cesar (in panchina), fra l’atro comprato per errore da mister Rave il quale lo ha confuso con il brasiliano ex Lazio e Inter.