giovedì 20 maggio 2010
Commento finale
GLOBO GYM 64
A inizio anno forse è la squadra più snobbata. Nessun campionissimo e nessun soldo da poter spendere a gennaio. Ma chi ha creato la squadra all’asta è un intenditore di calcio e soprattutto di fantacalcio. Vucinic, Miccoli e Maccarone sono come una fidanzata innamorata: non tradiscono mai. E lo stesso vale per i portieri dell’Inter per quali sono stati spesi benissimo i 60 milioni, alla faccia di chi spende 10 milioni e poi gioca senza portiere. Sergio all’asta ci sa fare.
Parte in sordina ma a primavera sboccia il talento dei suoi bomber e inizia la favolosa rincorsa stile Roma-Inter sull’Estudiantes, ma l’esito è ben più felice di quello dei giallorossi.
Miglior media, miglior punteggio totale e miglior attacco con 17 gol in più dell’Estudiantes arrivata a pari merito. Nulla da dire, ha vinto chi meritava di vincere, dimostrando ancora una volta che in questo gioco spendere metà del budget per un solo giocatore, anche se si tratta del pallone d’oro, non paga. Certo vincere l’ultima giornata sarebbe stata la ciliegina sulla torta per dimostrare la sua forza a tutti, ma mancava un certo Romario del Salento…
ESTUDIANTES 64
Cammino incredibile quello di mister Disi. Praticamente sempre primo. Iaquinta con la bella Juve di inizio stagione lo proietta in cima alla classifica dalla quarta giornata. Poi ci pensa Floro Flores e quando cala il sipario su questi due i riflettori si spostano su Pazzini e Di Vaio. Sembra una macchina perfetta. Dove tutto gira a meraviglia, anche la fortuna, bisogna dirlo, lo dimostrano i 36 gol subiti (miglior difesa) e le numerose vittorie per 1-0.
La squadra messa in piedi dal mister ha un attacco che va sempre a segno, poi c’è una difesa impreziosita dall’ottimo Thiago Silva e dall’intuizione geniale dell’acquisto a 2 di Riise, che si è rivelato essere il vero colpo di Disi e il vero segreto della squadra che grazie al “vichingo” giocava spesso con 4 attacanti.
Ma quello che è mancato è il centrocampo.
La linea mediana è infatti a dir poco scadente, Guarente e Biagianti sono i punti fermi insieme a Conti e Ambrosini, tutta gente che prima guarda le caviglie, poi il pallone e poi (forse) alza la testa per giocare a calcio. E nel mercato di gennaio le cose non cambiano molto dato che arrivano Donati, Mancini e Liverani. Sarebbe bastato un centrocampista decente per rendere la macchina davvero perfetta e allontanare anche le polemiche sulla fortuna. Ma la squadra allestita da Disi è comunque da 10 e lode e dopo aver dominato il campionato avrebbe sicuramente anche meritato la vittoria finale.
OHNOJOHN! 48
Arrivare sul podio all’esordio non è da tutti. Ci aveva salvato il culo a inizio stagione facendo da decimo chiamato proprio all’ultimo minuto.
Ma a guardare in faccia Ravenna (perché anche se lui crede di sì, in realtà non ha una bella faccia), nessuno avrebbe scommesso una lira sulla sua compagine dal nome ridicolo. E invece a spuntarla nell’emozionante lotta per il terzo posto è proprio lui. Paolo Cannavaro, il nazionale Cossu, Totti e Ronaldinho sono le sue intuizioni, alle quali dobbiamo aggiungere Matri anche se solo per metà anno (a proposito: venderlo a gennaio è una mossa astuta tanto quanto andare a ballare e ubriacarsi nelle notti salentine quando hai 38 di febbre giusto per portarsi dietro l’influenza per tutta la vacanza).
Il terzo posto finale è più che meritato (anche se Ohnojohn ha avuto la fortuna di giocare contro la Supernova in nove all’ultima giornata, tre punti regalati che alla fine hanno fatto la differenza nel vantaggio sulle inseguitrici) e l’anno prossimo all’asta avranno tutti più rispetto per l’ex outsider Rave.
ZEDDA PIRAS 47
Il campione della passata stagione vive un’annata in chiaroscuro. Riesce a fare suo all’asta quello che sarà il capocannoniere assoluto (Di Natale), affiancandogli altri due nomi di lusso come Borriello e Floccari e scoprendo Nenè (pagato 1) e Ranocchia (2) dimostrando di non essere proprio l’ultimo arrivato quando si parla di “futbol”.
Ma nonostante le sue solite rivoluzioni durante il mercato di riparazione, riesce a giocare qualche gara in 10 e toppa clamorosamente acquistando troppi juventini (Camoranesi, Candreva e soprattutto mister 90 milioni Diego) non pervenuti a partire da febbraio.
Forse è proprio lui, Diego, la chiave del fallimento di Gazza, insieme con l’infortunio di Ranocchia (unico decente in una difesa di scappati di casa). Ma se contiamo che con la zavorra del brasiliano la Zedda è arrivata a un solo punto dal podio, possiamo stare certi che l’anno prossimo mister Guida sarà ancora fra i protagonisti.
PORTA ROMANA 47
Si scrive Porta Romana ma si legge FC Internazionale Milano. Con una sola pecca: in mezzo ai tanti nerazzurri in rosa mancano i due protagonisti della stagione Diego Milito e Wesley Sneijder. Difesa a parte, Mimmo mette su una squadra quadrata e perfetta per competere per il titolo, ma viene penalizzato dapprima dai portieri del Napoli durante il periodo Donadoni (ma rimedia comprando Julio Sergio) e poi dall’esclusione di Eto’o dopo la coppa d’africa e dal suo ritorno in una posizione più arretrata e meno da bomber.
Pazzia Crespo: fa di tutto per averlo a gennaio facendo decine di scambi improbabili che portassero all’ex nerazzurro e il vecchio valdanito sembrava non ripagare la fiducia dell’allenatore della Porta Romana. Si infortuna, non gioca, si mangia gol che una volta faceva ad occhi chiusi… Ma all’ultima giornata ecco la gioia che regala il 4° posto alla squadra di Mimmo battendo la tennent’s. Per gentile concessione del giovanissimo portiere del Livorno che lo fa segnare stando fermo… Mi sa che l’anno prossimo riesci a prenderlo a uno il vecchio Hernan.
(nota dell’autore: avevi promesso di essere il commentatore ufficiale dell’anno e io, nonostante l’anno scorso mi sia divertito molto a scrivere i commenti, ti ho lasciato volentieri il compito… ma hai commentato solo la prima giornata!! Disgraziato maledetto!!)
TENNENT’S ICE COLD 46
Sembrava che il terzo posto fosse una cosa a due fra la squadra di Ivano e la Real Felix e invece mister Scotti deve accontentarsi della 6° piazza.
La squadra è fortissima e dopo l’asta sembrava il candidato numero uno per la vittoria finale. Basta leggere la rosa e si capisce che i soldi sono stati spesi bene: Milito, Sneijder, Lucio, Nesta e Buffon.
Viaggia per tutto il campionato ai vertici e l’impressione di tutti era che una volta terminato il momento d’oro dell’Estudiantes, sarebbe stata proprio la Tennent’s ad approfittarne. Ma allora cosa è andato storto? Innanzi tutto Buffon da garanzia si è trasformato in un incubo data la caterva di gol incassati dalla Juventus. Poi i gregari: accanto a Milito in attacco Jovetic ha deciso di giocare solo metà anno (come tutta la fiorentina) e Pellissier non è certo Pippo Inzaghi (in rosa anche quest’ultimo ma il campo non l’ha mai visto). E a centrocampo con Sneijder nell’ultima partita c’erano Perrotta Milanetto e Nocerino con in panchina Gazzi e Dessena, tutti comprati a un milione.
Giusto all’inizio dicevano che spendere tutto per un giocatore solo non paga mai in questo gioco e Ivano ha un buon esempio da seguire in famiglia per la prossima asta.
REAL FELIX 44
Non sappiamo se consegnare a Felice o a Beppe il premio “sfiga 2009/2010”.
La Real Felix ha il secondo miglior punteggio (e attacco) ma si ritrova settima con la bellezza di 51 gol subiti (15 in più del buon Fabio), quindi nulla da rimproverare all’allenatore che all’asta riesce a portare a casa Vargas senza troppe difficoltà insieme a Pastore, Zarate e Pato.
Consideriamo poi che nonostante i 46 gol fatti, molti giocatori non hanno reso come Felice sperava. Zarate ha vissuto in panchina, Del Piero gli faceva compagnia, Pato si è rotto e Pastore si è svegliato tardi. Se la Real Felix confermasse la stessa rosa per l’anno prossimo siamo sicuri che arriverebbe sul podio a mani basse.
BOSA ICHNUSA 44
Alla prima esperienza nel Mojito, Paolo dimostra di saperci fare rimanendo nel gruppone in lotta per il podio fino all’ultimo ma la sua squadra è come se fosse partita con dei punti di penalizzazione avendo giocato larga parte del girone di andata senza il portiere.
Verrebbe da dire che è inesperienza dato che all’incertezza fra i pali rossoneri, il Bosa avrebbe dovuto rimediare tutelandosi con un terzo portiere di un’altra squadra anche se scarsa. Ma il curriculum fantacalcistico di Paolo parla di 10 campionati alle spalle, quindi non ci sono giustificazioni per i punti persi per strada nella prima parte.
Centrocampo e difesa sono fra le migliori del campionato, ma l’attacco quagliarella-trezeguet-acquafresca è veramente poca roba per ambire alla vittoria in una lega difficile come quella mottese.
Resta un interrogativo: chi riuscirà a strappargli Hamsik alla prossima asta?
SUPERNOVA 43
Dopo la delusione dello scorso anno Pego riesce a fare molto peggio chiudendo al nono posto e annunciando di voler abbandonare la nave proprio durante la tempesta.
Sei come Lucarelli che lascia il Livorno quando retrocede! Ripensaci please…
Ottimo l’acquisto di Maicon, per il resto c’è una sola nota positiva nel campionato della Supernova: Maxi Lopez, soffiato alla Zedda Piras a gennaio, unico giocatore capace di riaccendere l’entusiasmo nel cuore calcistico di Pego.
L’ultima giornata giocata in nove è lo specchio della stagione della Supernova…
Da quando Senna non corre più…
Da quando Baggio non gioca più…
Se ci lasci pure tu…
Non è più domenica…
Ripensaci! Non mollare!
LIZKAINO 37
E’ il fanalino di coda per il secondo anno consecutivo, ma se guardiamo le statistiche in realtà quest’anno Beppe ha giocato esattamente alla pari con gli altri, non ha il peggior attacco ma ha una pessima difesa il che vuol dire: SFIGA NERA.
Certo questo gioco non è comandato solo dalla fortuna e c’è sempre un motivo se una squadra arriva ultima.
Cassano e Cavani sono le stelle, ma il giocatore più pagato all’asta è stato Amauri (120 fuckin’ milioni!) e i fedelissimi (ex) giocatori Fini, Simplicio, Castellini e Vergassola, da sempre presenti nelle rose Lizkaino, per usare un eufemismo non hanno certo vissuto la loro migliore annata (e ci duole comunicare a Beppe che non la vivranno mai più la loro migliore annata, quindi smettila di comprarli cazzo!!!). Quando poi a Beppe è arrivata l’illuminazione dal cielo e ha venduto Pandev dopo aver aspettato sei mesi di poterlo schierare (acquistando Gimenez e Amoruso nella stessa finestra di mercato per sostituire il macedone), a quel punto abbiamo capito che la Lizkaino ha un concetto tutto suo di mercato di RIPARAZIONE dato che l’ha trasformato in uno sfasciacarrozze.
Ma qualcosa ci dice che l’anno prossimo mister Lissi è pronto per il riscatto.
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finalmente!! ci hai fatto aspettare 8 mesi per i tuoi superbi commenti.
RispondiEliminadevo dire tra l'altro che mi trovo molto d'accordo con te, l'analisi è ottima.
spero che la prossima stagione non ti asterrai dai commenti giornata per giornata.
l'anno prossimo tornerò a scriverli!
RispondiEliminama mimmo me li aveva promessi... anzi si era proposto lui!
sì vabbè gazza dopo 2 partite che mimmo non scriveva potevi pure farlo tu... però forse l'astinenza dai tuoi commenti ci fa apprezzare ancora di più questi pensieri di fine stagione!
RispondiEliminahai ragione, mea culpa...
RispondiEliminama almeno i commenti finali ve li dovevo prima di partire!