martedì 9 marzo 2010

Addio Tonino

MILANO, 8 marzo 2010 - E’ morto ieri sera ad Ancona Tonino Carino, negli anni Settanta e Ottanta uno dei volti più celebri del “90° Minuto” condotto da Paolo Valenti. Aveva 65 anni. Fino al 31 dicembre 2007 aveva lavorato alla sede Rai delle Marche. Nell’estate 2009 gli era stato diagnosticato un tumore al colon. Ifunerali si terranno domani alle 14.30 nel Duomo di Ascoli Piceno.

Non era Tonino Carino. Era, per tutti, Toninocarinodaascoli. Più che un telecronista, uno slogan. Luigi Necco, volto e voce del Napoli nella squadra di Valenti, sosteneva che i cronisti di90° Minuto erano tanti pupazzoni. Era così, sembravano omini di gommapiuma nell’allegro teatrino del pallone. Ma si sposavano benissimo con quel calcio romantico, vissuto tutto d’un fiato la domenica. Toninocarinodaascoli si presentava in video con giacche improbabili, la salivazione azzerata dall’emozione, sempre con qualche inconveniente tecnico che gli rovinava il servizio. Le parole non le pronunciava, le centrifugava e le buttava fuori un po’ come capitava, soprattutto quelle straniere, il suo incubo. Ma papà Valenti, invece di sostituirlo, una volta gli affidò la rubrica del calcio internazionale. Esilarante.

L’AMICO ROZZI — Quando l’Ascoli acquistò Trifunovic, il presidente Costantino Rozzi, suo grande amico, gli disse: “Tonì, t’ho fatto un dispetto, t’ho comprato 3-4 giocatori che voio vedere come li pronunci: cazzi tua!”. Toninocarinodaascoli fu l’ispirazione anche di alcuni tormentoni comici. Come quello di Ezio Greggio a Drive In: “È lui, o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui!”. Tullio Solenghi del Trio lo imitava all’interno di Domenica In e, alla fine dello sketch, gli faceva pronunciare sempre una filastrocca: “Sono Carino, sono piccino, sono la gioia di mammà. Se mi sporco il vestitino, il papà mi fa cià cià!”.

CRONISTA DI RAZZA — A livello nazionale è sempre stato associato al calcio,Toninocarinodaascoli appunto. Eppure è stato un giornalista capace di occuparsi anche di cose meno frivole. Durante gli anni di piombo, per esempio, raccontò per primo la scoperta del covo delle Brigate Rosse a Porto San Giorgio. Ma per quello scoop non diventò noto. Succede sempre così. Sull’onda della popolarità, partecipò a Quelli che il calcio e ad altre trasmissioni tv. Ma la magia che trasmetteva insieme agli altri pupazzoni di 90° Minuto era svanita da un pezzo. Era già nato il calcio dei perfettini, di quelli che pronunciano mille nomi stranieri senza impappinarsi mai. Eppure, a noi Toninocarinodaascoli piaceva ed emozionava di più. Ci mancherà.

Roberto Pelucchiwww.gazzetta.it/calcio

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